Comunicazione del Presidente – L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo contro l’asseverazione video

Data:
20 Settembre 2022

Da quando i bonus edilizi con cessione del credito sono entrati in una fase realizzativa, alcuni grandi Istituti Bancari sì sono rivolti alla società di consulenza finanziaria Deloitte al fine di ottenere la “CONFORMITÀ” prevista dalla legge.

Le società di consulenza, che sono società private e agiscono senza nessun controllo pubblico, hanno finito per condizionare tutto il mercato con i loro tempi interminabili di istruzione delle pratiche, con le loro continue richieste vessatorie della morale e del rigore etico e scientifico dei Professionisti e senza nessun rispetto per le necessità economiche delle Imprese.

La carenza normativa e lo strapotere degli Istituti di Credito hanno, di fatto, creato un regime di monopolio impositivo su tutte le attività edilizie mai visto in Italia prima d’ora.

In questi giorni DELOITTE ha presentato ai Professionisti impegnati nelle attività dei bonus edilizi l’ulteriore richiesta di documentare i lavori attraverso un filmato con un vero e proprio copione e con l’imposizione di una partecipazione diretta dell’asseveratore che descrive i lavori con inquadrature studiate e frasi imposte.

Una imposizione profondamente lesiva della dignità professionale e palesemente invasiva della sfera privata dell’Immagine del professionista.

Certamente penseranno i Consigli Nazionali di categoria, le Reti delle Professioni e le altre Associazioni rappresentative a livello nazionale a sviluppare un contrasto legale a queste oltraggiose richieste ma, egualmente, Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo non può tacere nel denunziare il clima ingiustamente punitivo e deliberatamente lesivo della dignità della professione sviluppatosi in questi anni.

Certamente nessuno sostiene che non ci debbano essere controlli: ci sono sempre stati quando le Banche hanno elargito mutui o sostegni per le imprese o per i privati, ma gli Istituti di Credito sono sottoposti alla Banca d’Italia ed anche le attività minori possono essere da essa censurate. Si è sempre trovato un equilibrio per consentire una contrattazione libera e rispondente del mercato.

Tutto ciò oggi non esiste più.

Nell’assordante silenzio degli Enti Governativi, dei Ministeri e delle Commissioni di controllo si è, di fatto, lasciato agli Istituti di Credito il potere assoluto ed incontrollato di gestire un intervento dello Stato dell’ordine di circa 50 miliardi, di decidere se farlo crescere o contrastarlo, di stabilire quali imprese meritano credito e quali non hanno diritto, quali requisiti debba avere un professionista per potere considerato un “ASSEVERATORE” credibile.

La Deloitte è “solo” una società di consulenza, l’effettivo interlocutore è il sistema Bancario con cui occorre rigenerare un rapporto corretto di fiducia con incontri ai vari livelli e, se necessario, con un intervento dello Stato per definire con una norma ciò che può essere richiesto e in che forma.

IL PRESIDENTE (Prof. Ing. Vincenzo Di Dio)

Di seguito è possibile scaricare la comunicazione ufficiale: