Le proposte e le soluzioni per la mobilità del futuro nell’area metropolitana di Palermo per individuare le migliori opportunità di mobilità sostenibile integrata e plurimodale per l’intera comunità.
È questo il tema del seminario promosso e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo dal titolo “Dal trasporto alla mobilità sostenibile, gli interventi, i progetti e le proposte”, in programma il 22 settembre prossimo, a Palermo, a partire dalle 15 nei locali dell’ex chiesa di Santa Mattia ai Crociferi, in via Torremuzza, 21. L’incontro fa parte di un ciclo di seminari itineranti, promossi dall’Ordine degli Ingegneri, che ha già fatto tappa a Corleone, Castelbuono, Termini Imerese e a Partinico e si chiude a Palermo, in coincidenza con la settimana della mobilità. Il ciclo di seminari “on the road” fa parte di un progetto lanciato dal gruppo di lavoro “Infrastrutture” dell’Ordine degli Ingegneri, coordinata dal professore Giuseppe Salvo, per coinvolgere i territori della provincia con l’obiettivo di elabotare proposte e iniziative per la redazione del Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile, che rappresenta uno strumento della città metropolitana per quello che concerne le scelte in tema di mobilità sostenibile.
Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Palermo e della città metropolitana, Roberto La Galla, Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo, Maurizio Carta, assessore comunale alla mobilità sostenibile, Filippo Palazzo, commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali ferroviari, Dorotea Martino, coordinatrice aree infrastrutturali della città metropolitana di Palermo, e ancora Marco Migliore, professore ordinario di Trasporti dell’università degli studi di Palermo, Nicola Vernuccio, direttore generale della città metropolitana di Palermo. La responsabile scientifica del corso è Agostina Porcaro.
“Sarà l occasione – spiega il presidente Vincenzo Di Dio – per fare il punto sulle proposte per i piani urbani sostenibili secondo quanto previsto dal decreto 396 del 28 agosto 2019 del ministero delle infrastrutture dei Trasporti che ha approvato le linee guida per la realizzazione di piani urbani di mobilità sostenibile su tutto il territorio nazionale, che mira a soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone dell’imprese nel rispetto dei vincoli ambientali sociali ed economici. Allo stesso tempo sarà l’occasione per l’aggiornamento delle competenze professionali degli ingegneri sul tema della mobilità sostenibile, per fornire loro le conoscenze adeguate sia dal punto di vista normativo che della tipologia di interventi infrastrutturali per una transizione verso una mobilità più sostenibile sia dal punto di vista ambientale ma anche economica e sociale e formulando proposte di interventi sia infrastrutturali che dei servizi di trasporto relativo al territorio di competenza dell’Ordine degli ingegneri di Palermo”.
Mobilità: ordine ingegneri presenta proposte a sindaco Palermo
PALERMO, Sept 22 ANSA –
“Abbiamo organizzato quattro incontri con cittadini e tecnici del territorio di Corleone, Partinico, Termini Imerese e Castelbuono, per raccogliere proposte sulla mobilità sostenibile e oggi le presenteremo al sindaco di Palermo Roberto Lagalla”. Lo dice Vincenzo di Dio, presidente dell’ordine degli ingeneri della provincia di Palermo, che oggi, a Palermo, ha organizzato un seminario, presente Lagalla, per esporre le proposte sulla mobilità cittadina che arrivano dagli ingegneri.
Si va dalla mobilità dolce ai sistemi a propulsione ibrida ed elettrica.
“Guai a parlare di mobilità individuale e su ruote – continua Di Dio – Bisogna invece puntare sul trasporto su ferro, mobilità collettiva e nodi intermodali. La sfida di domani è quella di una mobilità collettiva, e per arrivarci bisogna incentivare il cittadino e dargli anche una serie di strumenti come un App, per esempio, o un biglietto cumulativo”.
In particolare, gli ingegneri puntano a promuovere il concatenamento delle strade per creare un effetto ‘rete’ in grado di individuare itinerari alternativi alla viabilità principale gestita da Anas. Ridurre i flussi di traffico lungo la rete Anas con ricadute in termini di congestione, tempi di percorrenza, incidentalità e potenziare la resilienza dell’accessibilità grazie alla integrazioni di reti di diversi gestori. Ma c’è anche la predisposizione di un piano di manutenzione di medio-lungo periodo (5-10 anni) che tenga conto del ruolo dell’itinerario per l’accesso ai singoli comuni, delle condizione meteo prevalenti e del mutato tempo di ritorno di eventi eccezionali, della specificità delle opere d’arte (muri, tombini, ponti) presenti. Da non sottovalutare poi l’idea di un modello di governance decentrata, in cui la Regione rimane titolare della competenza a pianificare, programmare e monitorare il servizio su scala regionale e a definirne gli indirizzi tariffari, mentre spetta alla Città Metropolitana l’affidamento dei servizi, con la gestione dei relativi contratti, su base provinciale.
Secondo Lagalla, “il futuro della mobilità sostenibile a Palermo si basa su un progetto sul trasporto pubblico di massa, a cominciare dal tram, che tenga conto anche dell’intersezione con il metrotreno, quindi passante ed anello. Una mobilità di massa che tende a ridurre inquinamento e traffico congestionato – ha detto il sindaco – A questo si aggiungono gli interventi che sono alcuni realizzati, altri in fase di miglioramento, altri programmati sulla mobilità dolce, e quindi bicicletta e piste ciclabile. Infine c’è il grande attenzione sui parcheggi di interscambio, che dovranno diventare un vero e proprio sistema cittadino dei parcheggi”.
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